Beato Giovanni van Ruysbroeck (1293-1381)


Maria Valtorta invita Padre Migliorini a leggere:
“Le dò le ‘Nozze spirituali’ di Rusbroeck il libro che io amo da tanti anni. Mi dirà poi il suo pensiero in merito”

(Autobiografia 1a Ed. p.15) .

Poi aggiunge: “E qui mi ritorna Rusbroeck: ‘Divorare ed essere divorati'”. (Autobiografia 1a Ed. p. 17). Di questo autore padre Berti (molto preciso e accademico in queste citazione) in una nota scrive: “Giovanni di Ruusbroec (cognome variamente scritto), sacerdote, beato, detto Admirabilis o Doctor divinus, è il principe della mistica fiamminga, n. a Ruisbroek (Bruxelles) nel 1293, m. a Groenendael nel 1381. Scrisse, in fiammingo, 11 trattati (sicuramente suoi), di cui il capolavoro è quello intitolato: Le nozze spirituali (1350). — Maria Valtorta lo stimava molto e lo possedeva nella seguente edizione, alla quale sempre ci riferiremo nei nostri rinvìi: RUSBROCK l’Ammirevole, L’ornamento delle nozze spirituali (Titoli interni: L’Inferno, p. 161; I sette doni, p. 171; I due Cantici, p. 215). Versione italiana di Alessandro De Stefani, Istituto Editoriale Italiano, Raccolta di Breviari intellettuali, Milano [senza data]. Il brano a cui in questo punto si riferisce Maria Valtorta, si trova a p. 178. — Per l’autore, cfr. L. REYPENS, Ruusbroec, Jan di, beato, in Enciclopedia Cattolica, vol. 10, Città del Vaticano, 1953, coll. 1495-1497”. Ma chi era questo grande rappresentante della mistica renana?

Il Beato Giovanni van Ruysbroeck nacque nel 1293 a Ruusbroec, un villaggio situato tra Bruxelles ed Hal (in Belgio), Ducato del Brabante. Il giovane Jan fece i suoi studi nella scuola capitolare di S. Gudula, Cattedrale di Bruxelles, dove suo “zio” , Jan Hinckaert, era Canonico. Studiò il trivium: grammatica, retorica e dialettica. In quella Chiesa fu ordinato sacerdote a 24 anni e, a partire dal 1317, eletto Vicario parrocchiale. Ruusbroec già prima del 1330 aveva composto le prime due opere (Il regno degli amanti e Le nozze spirituali). Il giovane vicario fu implicato nelle dispute tra scuole mistiche che dividevano i circoli devoti delle città fiamminghe. Ruusbroec si vede indotto a difendere la mistica ortodossa, trinitaria e cristocentrica delineata già da Guglielmo di Saint-Thierry, cistercense del XII secolo e primo autore mistico dei Paesi Bassi, e da Hadewijch, contro le tendenze panteistiche e quietistiche, varianti delle correnti del “libero spirito”. Nella Pasqua del 1343, forse infastiditi del frastuono della vita cittadina, stanchi delle dispute teologiche, Ruusbroec con lo zio e un confratello, Frank van Coudenberg, si ritirarono a Groenendaal (Virdis Valle), nella Foresta di Soignes, distante 17 km. da Bruxelles, per dedicarsi alla vita contemplativa. Nel 1343, durante la settimana di Pasqua, Frank van Coudenberg, Giovanni Hinckaert e Giovanni Ruusbroec andarono ad occupare l’eremo di Groenendaal, che il Duca di Brabante mise a loro disposizione. I tre, spinti da una vocazione interiore, costruirono subito una piccola Cappella, benedetta nel 1345 dal Vescovo Ausiliare di Cambrai, Mattia di Colonia. La nuova fondazione era una Cappellania, non un Convento. I membri della comunità ricevettero il permesso di vivere alternando la solitudine e la contemplazione alla predicazione e all’azione nel mondo. Il Vescovo di Bruxelles non vide di buon occhio la loro decisione di ritirarsi dalla città e prese ad ostacolarli in ogni modo. Essi andarono quindi a consultare Pietro de Saulx, Priore di S. Vittore di Parigi, che consigliò loro la vita canonicale agostiniana. Per evitare ritorsioni furono dunque costretti a recarsi a Cambrai e a mettersi sotto la protezione del Vescovo di quella città (Pietro Andreae) che benedisse la loro vocazione religios. I tre sacerdoti, per sette anni, vissero senza legami giuridici. Poi il Duca Giovanni III chiese a Frank van Coudenberg di erigere una dimora per altri cinque religiosi con l’intento di ampliare la fondazione. Il 10 marzo 1350 dal Vescovo di Cambrai, che volle recarsi personalmente a Groenendaal, essi ricevettero dalle mani del Vescovo, l’abito dei canonici regolari di S. Agostino emettendo la loro professione. Fu così che la Cappellania divenne un Priorato e Frank van Coudenberg fu nominato prevosto del nuovo Priorato. Ruusbroec, più tardi, e per molti anni, sarà priore di Groenendaal e accoglierà confratelli e visitatori rivolgendo a tutti discorsi edificanti. Vero maestro di spiritualità, dai suoi discepoli detto “l’Ammirabile”, richiamava nella Valle Verde dello spirito visitatori e devoti da ogni parte d’Europa. Anche Taulero, dopo la morte di Meister Eckhart, andò a conoscerlo per riceverne consiglio”.
Ruusbroec combatté i problemi di sempre: l’immoralità e il rilasciamento spirituale; scrisse numerose opere sulle virtù cristiane e sui misteri divini, costringendo il rozzo dialetto del suo paese a fluire come acqua chiara per i meandri della letteratura mistica. Divenne così uno dei padri della moderna lingua olandese. Morì il 2 dicembre 1381. Il suo culto fu confermato da S. Pio X il 9 dicembre 1908 che lo definì “Beato”.

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Video in inglese di padre Rik Van Nieuwenhov Domenicano
Sito in inglese di Catholic Encyclopedia su Ruusbroec