Fondazione
Maria Valtorta
Onlus
Chi siamo, le finalità, le iniziative, gli strumenti
Il deviazionismo anche se sostanziato di molte preghiere, non è una via accettabile. Noi cerchiamo una conoscenza anzitutto scientifica e quindi capace di rispondere a tutte quelle domande che pongono sia la vita che l’Opera di Maria Valtorta. Non approfondire la conoscenza dell’Opera e della Persona costringe, chiunque si accosti a queste due realtà, a rifugiarsi solo nel proprio gusto estetico, spirituale, letterario, fantastico, ecc.. La nostra Fondazione rifugge da tutto questo. Noi cerchiamo l’oggettività dei fatti anche perché l’unica via perché la santa Chiesa possa accogliere pienamente sia la persona che l’Opera di Maria Valtorta. Il devozionismo superbo, presuntuoso e prepotente non ci appartengono. Siamo infatti convinti che i fatti certificati e riflettuti siano necessari a porre Maria Valtorta e la sua Opera su un piano di assoluta veridicità. Cavillosi, devozionisti, fantasiosi, falsificatori, saccenti, razionalisti e riduzionista d’ogni genere, non potranno mai chiedere il nostro consenso.
La Fondazione, è volta all’esclusivo perseguimento di finalità culturali e principalmente all’utilizzo di ogni strumento utile e legittimo per lo sviluppo, la documentazione e la diffusione della conoscenza degli scritti e della persona di Maria Valtorta e attraverso questo all’affermazione e alla difesa delle radici giudaico-cristiane della nostra civiltà ponendosi sempre e senza tentennamenti all’interno della dottrina insegnata dalla santa Chiesa Cattolica Apostolica e Romana.
Noi crediamo che l’Opera di Maria Valtorta sia un miracolo somma di molti miracoli e anche per questo riteniamo che sia un valido strumento per la Nuova Evangelizzazione; con questo scopo abbiamo scelto di servire senza timori e senza presunzione.
Di conseguenza:
Presidente della Fondazione Maria Valtorta don Ernesto Zucchini.
Don Ernesto Zucchini è sacerdote della Diocesi di Massa Carrara – Pontremoli dal 1978 e serve quattro piccole parrocchie nell’entroterra Massese ai bordi del Fiume Frigido. Dopo il percorso seminariale ha ottenuto la licenza in teologia dogmatica all’Facoltà Teologica dell’Emilia-Romagna, insegna alla Scuola di Formazione Teologica- Pastorale della sua Diocesi e da circa dieci anni scrive due rubriche, L’Evoluzione Mistica e Il Cortile dei Gentili, sul settimanale diocesano Vita Apuana. Dal 2009 è presidente della Fondazione Maria Valtorta e continuamente impegnato a diffondere la conoscenza e gli scritti di Maria Valtorta.
L’immagine della Fondazione Maria Valtorta si rinnova
L’identità della Fondazione Maria Valtorta è più di un marchio, è il risultato di una profonda ricerca di significati e simboli ispiratori, per offrire il massimo della riconoscibilità dei nostri vari canali di comunicazione, tra cui il sito web, che rappresenta uno dei più fondamentali e completi canali moderni di condivisione a livello mondiale. Abbiamo voluto evolverci dal primo logo, mantenendo la colorazione, ma elaborando le iniziali di Maria Valtorta che potessero ricordare il sacro Cuore di Gesù. Il Cuore che Maria Valtorta voleva sfolgoreggiasse in ogni anima. Cosi ha scritto lei “Il Cuore di Gesù Cristo! Formato dai fuochi della Carità e dai gigli della Purissima! Se gli uomini sapessero capire ciò che è il Cuore di Cristo! Ma appena i Serafini possono penetrare nell’incandescenza di questa perfezione di amore che è il Cuore di Dio, Perfezione della Perfezione. Pensa, anima mia. Dio, l’Incorporeo, l’Eterno, che si orna dell’organo perfetto nella perfetta creazione dell’uomo e in esso vi rinchiude tutto il Paradiso perché sia testimonio dell’annichilimento sublime del Verbo e si perfezioni nella Carità”. (I quaderni del 1945-1950, p. 240)
Al centro del Cuore vediamo inserito il simbolo del libro, mezzo e tramite della conoscenza dell’opera trasmessa da Maria Valtorta. Questo testo – l’intera opera – deve essere mostrato agli uomini svelando anche i misteri di corrispondenza scientifica di cui è portatore. Il libro è anche simbolo di ogni mezzo di comunicazione che deve essere usato per diffondere l’opera stessa.
La croce nella sommità dell’immagine si erge, segno del sacrificio di Gesù Cristo e del suo infinito amore per tutti gli uomini, ma vuole anche indicare l’immolazione di cui Maria Valtorta è stata protagonista.
Dal punto di vista strettamente formale, come regola compositiva abbiamo usato quella delle proporzioni in quanto le dimensioni numeriche sono soggette all’applicazione nei vari media, cercando di trovare l’armonia nelle regole geometriche.