
La prima fondazione costituita nel mondo dedicata a Maria Valtorta e alla sua Opera
“Vidi come aprirsi una porta, una grande porta di bronzo, pesante, alta… Girava sui cardini con un suono d’arpa. Non vedevo chi la spingesse ad aprirsi lentamente… Dallo spiraglio filtrò una luce così viva, così festosa, così… non v’è aggettivo per descriverla, che mi colmò di cielo. La porta continuò ad aprirsi, e dal vano sempre più ampio un fiume di raggi d’oro, di perle, di topazi, di brillanti di tutte le gemme fatte luce, mi abbracciò tutta, mi sommerse. Compresi in quella Luce che occorre amare tutti, non giudicare nessuno, perdonare tutto, vivere solo di Dio”
(Maria Valtorta, I quaderni del 1943)
PROSSIMI EVENTI
Lunedì Valtortiani
Febbraio 2021
Purtroppo a causa del Covid saremo probabilmente costretti a non celebrare la consueta santa Messa mensile a sant’Andrea, a Viareggio.
Ci sarà però la conferenza in diretta su YouTube e Facebook.
Tutte le iniziative sono trasmesse in diretta sul canale YouTube e sulla pagina Facebook della Fondazione.
Anteprima – autunno 2021
Annunciamo due importanti iniziative per l’autunno:
– la celebrazione del 60esimo anniversario della nascita al Cielo di Maria Valtorta, nella sua città di Viareggio;
– il tradizionale Convegno Valtortiano, quest’anno nazionale.
Seguiranno informazioni più dettagliate; intanto invitiamo a segnare le date sul calendario.
IN EVIDENZA
Tutte le iniziative sono trasmesse in diretta sul canale YouTube e sulla pagina Facebook della Fondazione.
Clicca sul simbolo corrispondente per accedere alla diretta.
Nuovo strepitoso articolo scientifico dei Proff. Liberato De Caro, Fernando La Greca, Emilio Matricciani.
Saint Peter’s First Burial Site According to Maria Valtorta’s Mystical Writings, Checked against the Archeology of Rome in the I Century
L’articolo in inglese si trova qui: https://www.mdpi.com/2571-8800/3/4/29
Questa è la traduzione automatica in italiano dell’abstract:
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Abstract: Il ritrovamento delle spoglie mortali dell’apostolo Pietro nelle grotte vaticane, negli anni Quaranta, ha suscitato diversi dubbi tra gli studiosi. In ogni caso, c’è consenso sul fatto che questo non sia il primo luogo di sepoltura di Pietro sulla collina del Vaticano. I recenti studi sugli scritti mistici di Maria Valtorta hanno dimostrato che contengono molti dati aperti alla verifica attraverso le più disparate discipline scientifiche. Ogni volta che è stato fatto questo controllo sono stati trovati risultati inaspettati, come se i suoi scritti contenessero dati non riconducibili alle sue capacità e consapevolezza. Maria Valtorta descrive anche il primo luogo di sepoltura di Pietro, che, scrive, non era sul colle Vaticano. L’analisi di questi particolari testi, confrontati con l’archeologia di Roma del I secolo e delle sue catacombe, ha permesso di individuare il primo luogo di sepoltura di Pietro in un ipogeo scoperto nel 1864 ma non ancora del tutto esplorato, vicino all’inizio di Via Nomentana, Roma. Una stima matematica della probabilità che Maria Valtorta, per caso, abbia inventato i dati che portano a questo particolare sito mostra che è molto piccola e rafforza la conclusione, già raggiunta con l’archeologia, che la casualità è molto dubbia. L’esplorazione completa di questo ipogeo valuterà l’affidabilità del primo presunto luogo di sepoltura di Pietro.
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