L’Umiltà Virile
In continuazione ideale con “Il fuoco dell’umiltà” ne completa la visione rispondendo, con un commento ai grandi autori che hanno scritto su questo tema, all’ovvia domanda: quale percorso fare per salire l’erta dell’umiltà? Essendo una strada in salita bisogna voler vivere con virilità, cioè coraggio e forza, questa scala di Giacobbe.
Spesso l’umiltà è stata considerata in maniera sbagliata come debolezza, svilimento del carattere e mancanza di coraggio. Sulla scorta di San Benedetto da Norcia e Santa Teresa d’Avila, questo libro invece definisce l’umiltà “virile”: solo le persone autentiche e vere sanno riconoscere i propri limiti e sanno collaborare, suscitando empatia e fiducia nel prossimo. E questa umiltà che permette di rialzarsi dopo un fallimento, perché impedisce all’uomo di pensarsi Dio e sprofondare nell’idolatria del proprio io. Il senso e il valore della stessa umiltà stanno infatti nell’esempio che ci è stato dato da Gesù Cristo, crocifisso dalla violenza degli uomini: spetta a noi riconoscere questa forza dolce e nobile, decisa e perseverante, che ci guida al Cielo.
L’Autore
Don Ernesto Zucchini è sacerdote della Diocesi di Massa Carrara-Pontremoli dal 1978 e serve quattro piccole parrocchie nell’entroterra
Massese ai bordi del Fiume Frigido. Dopo il percorso seminariale ha ottenuto la licenza in teologia dogmatica all’Facoltà Teologica dell’Emilia-Romagna e insegna alla Scuola di Formazione Teologica della sua Diocesi. Dal 2009 è presidente della Fondazione Maria Valtorta ed è continuamente impegnato a diffondere la conoscenza e gli scritti di Maria Valtorta. Con Fede & Cultura ha pubblicato Il Cielo in una stanza (2019), Il fuoco dell’umiltà (2020) e La cattedrale di Maria Valtorta (2021).