La Singolarità di Gesù Cristo, il Messia profetizzato, 15 luglio 2009
Libro firmato da don G. Giacometti e Don P. Sessa ed edito dalla Casa Mariana nel 2009, e non commerciale, quindi d’uso interno dei Francescani dell’Immacolata, è un testo complesso nella sua semplicità. Il libro, vista la data di pubblicazione, non aveva il supporta dei libri dell’ing. Lavère perché successivi. Ha dovuto allora ricorrere al sostegno del beato padre Allegra per affermare la credibilità dei testi Valtortiani. Tuttavia c’è una primo tentativo di descrivere i luoghi (un piccolo dizionario) e la flora nei vari luoghi descritti dall’Evangelo. La parte più importante e dimostrativa è però la sezione seconda. 199 pagine di testi collazionati. Il problema è sempre qui: chi scrive su questi temi o collaziona i testi di Maria Valtorta, ma allora è sempre lei che parla e gli autori collegano i vari brani (cosa analoga fatta da padre Gabriele Roschini osm in “La Madonna negli scritti di Maria Valtorta”), oppure devono affidarsi per lo più a note a piè di pagina quali indicazioni dove trovare i testi che dicano quanto si vuole provare. Lavère usa prevalentemente questo secondo metodo. I due scrittori di questo testo scelgono la prima opzione. Manca perciò un vero studio personale, una esplicitazione del perché la tesi indicata dal titolo è provata dagli scritti di Maria Valtorta. Resta però il notevole tentativo di esplicitare i contenuti degli scritti Valtortiani.
La terza parte, 67 pagine, più piccola dunque, gli autori fanno un confronto tra vari teologi e gli scritti di Maria Valtorta.
Al termine c’è una succinta bibliografia, ma dove manca l’essenziale testo di Jean Aulagnier.